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Roberto Bisacco

DATA DI NASCITA: 01/03/1939
LUOGO DI NASCITA: Torino
DATA DI MORTE:
Dopo una breve esperienza a teatro si iscrive alla facoltà di economia e lavora per un anno come contabile. Presto capisce di non poter accantonare le sue ispirazioni e così nel 1960 si iscrive all’Accademia d'Arte Drammatica Silvio D'Amico di Roma, dove ottiene il diploma in recitazione. Debutta a teatro nel 1963 in Arturo Ui, per la regia di Gianfranco De Bosio e Amleto con Giorgio Albertazzi e Anna Proclemer, regia di Hauser. Lavora con personaggi del calibro di Aldo Trionfo, Roberto Guicciardini, Gigi Proietti, Riccado Reim, Walter Pagliaro, Luca De Fusco[1].  Diventa di colpo famoso a venticinque anni quando venne scelto da Sandro Bolchi per la parte di Marius in I miserabili. Da lì il suo destino sembrava essere quella di «amoroso» televisivo. Invece comincia ad interpretare le parti di giovane freddo e un po' ambiguo, adatte al suo tipo fisico, biondo e longilineo come: I fuochi di San Giovanni, Processo a Maria Tarnowska, Occidente. La sua migliore interpretazione, probabilmente a tutt’oggi rimane quella di L'assassinio di Federico García Lorca nel ruolo del drammaturgo spagnolo trucidato dai franchisti.  Negli ultimi anni novanta veste i panni di Tancredi Palladini, il patriarca dei Palladini, nella fortunata soap di Rai 3 Un posto al sole. Vi ritorna anche nei primi anni 2000.  Successivamente si occupa soprattutto di teatro.

(wikipedia)