Lee J. Cobb

Nato da una famiglia ebraica, scoprì giovanissimo la sua passione per il teatro e si unì al Group Theatre nel 1935. Il successo sulle scene gli arriva nel 1949, quando interpreta Willy Lohman nel dramma di Arthur Miller Morte di un commesso viaggiatore per la regia di Elia Kazan, che è considerata la sua più grande interpretazione teatrale, e che riprenderà nella versione televisiva del 1966 per la CBS television.

 

Nel 1953, durante la campagna anti-comunista condotta dal senatore McCarthy, Cobb, a causa del suo coinvolgimento in campagne umanitarie sospettate di spionaggio con la Russia, fu messo nella "lista nera" e costretto, suo malgrado, a fare il nome di almeno 20 persone dello spettacolo americane, additandole come membri del Partito Comunista. In seguito a questa testimonianza, per circa un anno rimase lontano dalle scene.

 

Ripresa la carriera, Cobb parteciperà a molti spettacoli di Broadway e a film di successo: dall'ormai leggendario Fronte del porto (sempre di Kazan) a western quali Io sono la legge: attore eclettico, lo si ritrova tra i 12 protagonisti de La parola ai giurati, in film di denuncia sociale (Il giorno della civetta di Damiani), fino ad arrivare alla parte del detective Kinderman ne L'esorcista (1973) di William Friedkin, una delle sue interpretazioni più celebri.

 

In televisione partecipò a ben 55 episodi della serie televisiva western Il virginiano nei panni del giudice Henry Garth.

 

Sposatosi una prima volta con Helen Beverly nel 1940, si risposa nel 1957 con Mary Hirsch. Muore a 64 anni, stroncato da un infarto, a Woodland Hills in California ed è sepolto al Mount Sinai Memorial Park Cemetery di Los Angeles.