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Gloria Swanson

DATA DI NASCITA: 13/12/1901
LUOGO DI NASCITA: Chicago
DATA DI MORTE: 04/04/1983
Nata in una famiglia agiata di Chicago, Gloria Josephine May Swanson era figlia di Adelaide Klanowski e di Joseph Theodore Swanson. A otto anni, Gloria si trasferì con tutta la famiglia a Key West, in Florida e, quindi, a Portorico, seguendo il padre, un militare di carriera. Chiamata familiarmente Glory, cominciò fin da piccola a dimostrare un buon talento di cantante e attrice, esibendosi in alcune occasioni come dilettante. Cosa che la indusse in seguito a pensare di avere le doti per seguire una carriera artistica. A quattordici anni, ritornata per un breve periodo a Chicago, si trovò a visitare gli studi dell'Essanay insieme a sua zia, amica del proprietario della casa di produzione, George K. Spoor. Notata da uno dei registi, venne presa come comparsa in un paio di scene che segnarono il suo debutto sullo schermo. Dopo aver terminato gli studi, trovò lavoro come commessa in un grande magazzino. Dotata di grande ambizione e di una forte passione per la recitazione, a diciotto anni si recò a Hollywood col desiderio di sfondare nel cinema. Qui, venne presto scritturata dal produttore Mack Sennett come una delle Bathing Beauties, ragazze in costume da bagno impiegate per ravvivare situazioni comiche. Dopo esser riuscita a partecipare come comparsa a qualche pellicola, ottenne una parte di rilievo in Sweedie Goes to College (1915). Nel 1916 conobbe e sposò l'attore Wallace Beery, da cui divorziò nel 1919. Successivamente lavorò per un anno con la Triangle, ma la consacrazione arrivò quando, nel '19, venne chiamata dal celebre regista Cecil B. DeMille. Il regista le procurò un vantaggioso contratto con la Paramount, sfruttando il fascino provocante e la spiccata personalità dell'attrice, rendendola perfetta protagonista sia di drammi (For Better, for Worse) (1919); (Fragilità, sei femmina!) (1921), che di commedie (Maschio e femmina) (1919); Perché cambiate moglie? (1920). A metà degli anni venti Gloria Swanson è ormai una star. Dopo la fine della collaborazione con DeMille, l'attrice continuò a lavorare per la Paramount in film di ogni genere, affiancando anche Rodolfo Valentino nel dramma romantico L'età di amare (1922). Dopo aver sperimentato anche il registro brillante con la commedia Maschietta (1924), nel 1925 si recò in Francia per girare Madame Sans-Gêne, sul set del quale conobbe il marchese playboy Henri de la Falaise de la Coudraye, che in seguito diverrà suo marito. Il matrimonio sarebbe durato per sei anni. Nel 1927 l'attrice tentò la strada della produzione quando, insieme al celebre uomo politico Joseph P. Kennedy (padre del futuro presidente John F. Kennedy), fondò una propria casa produttrice. Joseph P. Kennedy la costrinse a diventare la sua amante, comprandole una Rolls Royce e costosissimi gioielli, che la diva si ritrovò successivamente addebitati sul suo conto quando Joe si stufò di lei e la piantò in asso. La fine della carriera della diva è da ricondurre all'avvio della produzione del film La regina Kelly (1928), storia della discesa agli inferi di una ragazza aristocratica che, da giovane educanda, si riduce a regina di un bordello. Problemi relativi alla sceneggiatura, alle manie del regista Erich von Stroheim, e all'improvviso avvento del sonoro, fecero fallire il progetto e minarono la carriera della Swanson. Nonostante infatti il buon successo del suo primo film sonoro, L'intrusa (1929), per il quale ricevette anche una nomination al premio Oscar, l'attrice abbandonò disillusa lo schermo per dedicarsi con grande successo al teatro e alla radio. Dimostrò buone doti imprenditoriali lanciando una linea di cosmetici, la Essence of Nature Cosmetics by Gloria Swanson, e una di abiti chiamata Forever Young.
Dopo quasi vent'anni di lontananza dagli schermi (a parte una partecipazione in un film del 1941) nel 1950 la Swanson venne chiamata per interpretare un'impetuosa stella del cinema muto che vive nel ricordo del passato, in Viale del tramonto, capolavoro di Billy Wilder. L'attrice fece una gustosa parodia di sé stessa, esagerando quei gesti e quel modo di essere tipico dei divi del muto, ma riuscì anche a conferire al personaggio grande fascino ed incisività, meritandosi una nomination al premio Oscar alla miglior attrice.
Negli anni seguenti continuò l'attività teatrale abbinata a qualche partecipazione cinematografica e televisiva (tra cui una parte nel film catastrofico Airport '75, sessant'anni dopo il suo debutto al cinema) ed un ultimo felice matrimonio con lo scrittore William Dufty.  Salutista e vegetariana, Swanson espresse con convinzione le proprie idee che condannavano l'uso dei pesticidi nelle coltivazioni e la cattiva alimentazione che, a suo dire, portavano a scompensi e malattie. Nel 1980 pubblicò la sua autobiografia Swanson on Swanson, uscita in Italia nel 1981 col titolo Memorie.

(wikipedia)