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Edwige Fenech

DATA DI NASCITA: 24/12/1948
LUOGO DI NASCITA: Bône, Constantine
DATA DI MORTE:
Di origine algerine, Edwige si avvicina al mondo dello spettacolo dopo aver partecipato con successo a diversi concorsi di bellezza, tra cui anche il concorso Lady Francia che si svolge durante il festival di Cannes. Debutta al cinema nel 1967 con "Alle dame del castello piace molto fare quello", di stampo boccaccesco e due anni più tardi esordisce nel genere comico con la coppia Franco Franchi e Ciccio Ingrassia, in "Don Franco e Don Ciccio nell'anno della contestazione", un tentativo diretto da Marino Girolami, di metter in scena gli anni della contestazione giovanile con le sue contraddizioni ed i suoi aspetti grotteschi. Negli anni successivi Edwige Fenech si afferma come star della commedia sexy all'italiana, con "Quel gran pezzo dell'Ubalda, tutta nuda e tutta calda" (1972), a cui seguirono altri titoli appartenenti allo stesso filone come "La bella Antonia, prima monica e poi dimonia" (1972); "Quando le donne si chiamavano madonne" (1972) e "Giovannona Coscialunga disonorata con onore" (1973), diretto da Sergio Martino, in cui la Fenech interpreta la parte di una prostituta che il commendator Laneve cerca di far passare per sua moglie, in modo da ottenere i favori di un onorevole ed evitare guai per le sue aziende altamente inquinanti. Negli anni %u201870 la Fenech diventa anche l'icona di una serie di sottogeneri in cui, in quegli anni, si suddivise la commedia italiana interpretando ora l'insegnante, ora la dottoressa, ora la poliziotta. I registi di quegli anni cercarono di metter in scena proprio quelle che sembravano essere le fantasie degli italiani: soddisfare i propri desideri con la più bella della classe o conquistare l'infermiera di turno. Di questo filone ricordiamo "L'insegnante" (1975) di Nando Cicero, in cui la Fenech dà lezioni private a uno studente interessato a tutt'altro; "L'insegnante viene a casa" (1978) di Michele Massimo Tarantini e "L'insegnante va in collegio" (1978) di Mariano Laurenti. E' la volta poi de "La dottoressa del distretto militare" (1976), "La soldatessa alla visita militare" (1977), "La soldatessa alle grandi manovre" (1978) in cui interpreta il ruolo di Eva Marini, la dottoressa sottoposta a continue attenzioni da parte delle reclute del distretto. La carriera di Edwige subisce una svolta decisa nel 1982 quando le sue apparizioni sul grande schermo iniziano a diradarsi, diventa un personaggio importante del mondo dello spettacolo aprendo una casa di produzione e collezionando diverse apparizioni in programmi televisivi. Ultimamente ha partecipato in un cameo al film di Eli Roth "Hostel: Part II" (2007).