Ching Wan Lau

Nato nel 1964, Lau Ching-wan ha avuto modo di mettersi in luce come uno degli interpreti piÙ raffinati e versatili del panorama cinese.
La partecipazione ad un grandissimo successo come "C'est la vie mon cheri" (1993) di Derek Yee gli apre le porte del cinema che conta: da allora l'attore sceglie con acume i film in cui recitare, riuscendo a coniugare quantitÀ e qualitÀ.
Di fondamentale importanza il legame con la Milkyway di Johnnie To, che sceglie l'attore come protagonista per molte delle sue regie e produzioni.
In "A Hero Never Dies", È un killer sbruffone; in "Lifeline" È un eroico pompiere in contrasto coi suoi superiori e in cerca d'amore; in "Beyond Hypothermia" (1996) fa innamorare di sÉ la bellissima e spietata killer interpretata da Wu Chien-lien; in "Too Many Ways to Be No. 1" ironizza sull'immagine classica del mondo delle triadi e infine in "Loving You" (1995) È un poliziotto sull'orlo di una crisi d'ira.
Nel 1998 gira "Expect the Unexpected" diretto da Patrick Yau e nello stesso tempo gira "The Longest Nite", dove impersona un killer senza scrupoli e dÀ prova delle sue doti recitative.
Dimostra grande umiltÀ nell'accettare anche ruoli di minor rilievo: di spalla a Jet Li in "Black Mask", a Tony Leung Chiu-wai in "Mack the Knife".
Tra i suoi ruoli migliori ricordiamo anche: il mafioso arrivista di "The H.K. Triad", il gay redento di "Oh! My Three Guys" e il prete in crisi spirituale di "Final Justice" (1996).
Dopo un periodo di appannamento, riparte dagli ottimi incassi di "Running Out of Time" (1999), e "La Brassiere" (2001), in cui impartisce lezioni di recitazione comica a Louis Koo.
Seguono poi i sequel "Mighty Baby" (2002) e in "Good Times, Bed Times" (2003); nel 2004 È la volta di "Itchy Heart" (2004) ma È con "Fantasia" di Wai Ka-fai, che torna ad avere successo.
Nel 2006 gira "My Name Is Fame" e di recente È stato protagonista del film "Mad Detective" (2007) di Johnnie To, in concorso alla 64ma Mostra di Venezia.
Attualmente È sposato con l'ex Miss Hong Kong Amy Kwok.