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Anna Karina

DATA DI NASCITA: 22/09/1940
LUOGO DI NASCITA: Solbjerg
DATA DI MORTE:
Suo padre era un capitano marittimo, e lasciò la madre di Anna poco dopo la sua nascita. Venne cresciuta dai nonni materni sino all'età di quattro anni, e trascorse il resto dell'infanzia in varie abitazioni prima di tornare a vivere con la madre a otto anni. Ha descritto la sua infanzia come una "terribile volontà di essere amata" e tentò svariate volte di fuggire di casa.[senza fonte]

Iniziò la carriera da attrice in Danimarca, cantando nei cabaret, lavorando come modella e recitando in spot pubblicitari e cortometraggi. Nel 1958 si trasferì a Parigi dove incontrò Pierre Cardin e Coco Chanel, che la convinsero a cambiare il suo nome in Anna Karina.

Quando era ancora una modella, venne notata da Jean-Luc Godard, al tempo solo un critico cinematografico per i "Cahiers du cinéma". La sua prima apparizione in un film risale al 1959, ma l'opera non venne autorizzata perché la fine era molto simile a quella di Sul passaggio di alcune persone attraverso un'unità di tempo piuttosto breve di Guy Debord. La sequenza finale era accompagnata dalla voce di Debord, che diceva: "Le minacce ricevute durante un momento strano sono le più grandi riflessioni di una cosa strana dalla vita".

Secondo il biografo di Godard, Colin Macabe, Karina doveva originariamente partecipare al suo film di debutto, Fino all'ultimo respiro, girato lo stesso anno in cui Karina recitò in una serie di spot per la Palmolive, ricoperta da bolle di sapone. Le offrì una parte importante nel film, che rifiutò perché presentava una scena di nudo. Quando Godard ne chiese la ragione, la Karina rispose che nella scena della Palmolive era sì nuda, ma indossava un costume da bagno ed era coperta di bolle di sapone sino al collo, e quindi il nudo era "immaginario". Il personaggio che Godard le aveva riservato non comparve nel montaggio finale del film. Comunque, accettò il ruolo che Godard le offrì in Le petit soldat (1960).

Godard e la Karina si sposarono il 3 marzo 1961 durante le riprese di La donna è donna, e divorziarono nel 1968.

Karina venne premiata come miglior attrice al Festival di Berlino del 1961 per l'interpretazione di Angela nel film La donna è donna. La sua carriera di attrice non si limitò solamente alle opere di Godard, ma divenne la musa di molti altri registi. La sua interpretazione in Suzanne Simonin la religiosa di Jacques Rivette è considerata una delle sue migliori. Recitò anche in Lo straniero di Luchino Visconti.

Ha recitato anche in Rapporto a quattro (1969), In fondo al buio di Tony Richardson, L'Alliance di Christian de Chalonge, Rendez-vous à Bray di André Delvaux, Pane e cioccolata di Franco Brusati e Roulette cinese (1977).

Nel 1973 debuttò alla regia con Vivre ensemble, nel quale fu anche attrice. Scrisse e recitò Last Song nel 1987. È anche apparsa in Alto, basso, fragile e ha cantato nel musical The Truth About Charlie.

È apparsa sul palco, nell'adattamento teatrale di Rivette di La religiosa, Pour Lucrece, Toi et tes nuages, Il fait beau jour et nuit e Apre le repitition di Ingmar Bergman.

La Karina ha anche intrapreso una carriera da cantante. All'inizio degli anni '60 interpretò due dei maggiori successi francesi dell'epoca, "Roller Girl" e "Sous le soleil exactement", entrambe dalla commedia musicale "Anna" di Serge Gainsbourg, in cui canta sette canzoni al fianco di Serge Gainsbourg e Jean-Claude Brialy.

L'attrice ha anche scritto tre romanzi e ha fatto diverse apparizioni in televisione. Nel 2005 ha realizzato "Chansons de films", una raccolta di canzoni ascoltate nei film. Le è stato assegnato il compito di dirigere, sceneggiare e recitare in "Dame de Coeur", un road movie musicale che dovrà essere filmato a Montreal.

Dopo il matrimonio con Godard, si sposò altre tre volte: con lo sceneggiatore-attore Pierre Fabre, con il regista-attore Daniel Duval e con il regista Dennis Berry, ex-marito di Jean Seberg e figlio dello statunitense John Berry.