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Rivisti per voi: Atto di forza

Quando Paul Verhoeven spostava i limiti della fantascienza, rimodellando Philip K. Dick sui muscoli di Schwarzenegger

Atto di forza - Arnold Schwarzenegger

24.07.2012 - Autore: Pierpaolo Festa
Atto di forza di Paul Verhoeven è un filmone. Diffidate da chi vi dice altro. Poco importa se Len Wiseman (l'uomo che ha ucciso la saga di Die Hard) lo ha rifatto con la tecnologia del ventunesimo secolo, un protagonista meno muscoloso e più simile a quello del racconto di Philip K. Dick e due bellissime attrici che fanno a botte in un imperdibile catfight. La pellicola di Verhoeven è una delle pietre miliari di fantascienza di fine millennio.

Atto di forza total recall recensione arnold schwarzenegger verhoeven sharon stone
Il trailer di Atto di forza

Ok, avrà un look un po' da "yesterday's Hollywood", eppure le miniature utilizzate per ricreare esplosioni e viaggi stellari ai tempi erano spettacolari, oggi risultano ancora perfette e anche nostalgiche. Tutte le volte che si assiste alla prima fuga di Schwarzenegger sulla metropolitana, non possiamo negarne la grandezza. Il suo scheletro ai raggi X, la pistola che fa scattare l'allarme, la musica di Jerry Goldsmith in crescendo e il cattivissimo Michael Ironside impagabile quando getta un urlo nel momento in cui il suo bersaglio la fa franca. Siamo solo a venti minuti di film: da lì in poi è tutta una giostra con cimici impiantate nel cervello, pericolosi ologrammi, viaggi su Marte, mutanti e naturalmente Venusville, il bordello del pianeta rosso in cui si incontrano pericolosissime prostitute pronte alla guerra e donne con tre tette.

Schwarzenegger gioca a mostrare il lato fragile dell'alpha man che ha interpretato al cinema. I suoi muscoli ci sono sempre, ma eccolo cedere al fascino sensuale della moglie Sharon Stone (nell'era pre Basic Insinct) che lo manipola e lo rivolta come un calzino con il solo schiocco delle dita. Il perfetto signor nessuno Douglas Quaid diventa Hauser il rivoluzionario. Improvvisamente lo scopriamo bastardo per poi riabbracciarlo come eroe e salvatore. Come tutti i film tratti da Philip K. Dick, anche Atto di forza gioca al rilancio: Verhoeven ci racconta questa storia come se fossimo sulle montagne russe, avvolgendo il suo protagonista con l'azione e affiancandolo alla "lussuriosa" di Rachel Ticotin che per far fuori la gente usa l'ascia meglio di Jack Nicholson in Shining.

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Il regista olandese miscela alla perfezione azione e fantascienza e, come ha sempre fatto, si sporca le mani: "L'ho rivisto da poco e ho notato che è ultraviolento – ha recentemente dichiarato alla rivista britannica Empire - Le braccia vengono mozzate, c'è tanto sangue e morte. Ho dovuto tagliare la scena delle scale mobili quando Schwarzy usa una persona come scudo umano. La versione che abbiamo girato era peggio di quella che vedete nel film! Ma il punto è che se lo tagli perde la sua componente over the top. Se lo tagli e lo accorci, diventa più realistico”.

In un cinema americano spesso leccato e laccato (citando Moretti), Atto di forza ha fatto scuola e non è invecchiato di un giorno. Nella top tre dei migliori film ispirati ai romanzi di Philip K. Dick insieme a Blade Runner e Minority Report. Non chiedeteci però quale sia il migliore...

Atto di forza è distribuito in DVD e Blu-Ray da Universal Pictures. Il remake arriverà sugli schermi italiani dal 28 settembre: cliccate qui per vedere il trailer.