NOTIZIE

Shyamalan torna con L'ultimo dominatore dell'aria

Tra i manga, la filosofia orientale e le arti marziali, la nuova fatica di M. Night Shyamalan si preannuncia come uno spettacolare blockbuster d'azione adatto a tutta la famiglia, perfetto per rinvigorire la sua carriera...

L'ultimo dominatore dell'aria - Noah Ringer

12.07.2010 - Autore: Marco Triolo
I “segni” c'erano tutti: dopo la non proprio lusinghiera accoglienza – da parte di critica e pubblico – delle ultime opere di M. Night Shyamalan, l'un tempo amatissimo regista de “Il sesto senso” aveva bisogno di un successo internazionale per riacquistare un po' della fiducia perduta e poter rinvigorire la propria carriera. “L'ultimo dominatore dell'aria” ha tutte le carte in regola per essere quel successo.

Dev Patel in L'ultimo dominatore dell'aria

Tratto da una popolare serie televisiva trasmessa da Nickelodeon e intitolata “Avatar – The Last Airbender”, il film è un fantasy spettacolare che molto deve all'immaginario dei manga e che promette scontri a colpi di arti marziali, poteri sovrannaturali e il classico conflitto tra i quattro elementi, aria, acqua, terra, fuoco. In un mondo diviso in quattro nazioni, ciascuna legata a uno dei quattro elementi, la pace è minacciata dal regno del Fuoco, di cui è leader il temibile Zuko (Dev Patel), deciso a conquistare tutta la Terra. Ma c'è una leggenda che forse potrebbe ribaltare le sorti del conflitto: un guerriero scelto – l'Avatar - capace di piegare i poteri dei quattro elementi. Questo potrebbe essere Aang (Noah Ringer), un giovane appartenente alla tribù dell'Aria. Riuscirà l'eletto a riportare l'equilibrio nel mondo?

Noah Ringer in L'ultimo dominatore dell'aria

Come si vede, ci troviamo di fronte a temi già visti (tra “Guerre stellari” e “Matrix”), anche se la pesante influenza delle religioni orientali – Induismo e Buddismo su tutte – potrebbe rappresentare la variante necessaria per vedere tutto sotto una luce nuova. Il cast è formato da una serie di giovani promesse: oltre all'esordiente Ringer, campione di arti marziali, e alla star di “The Millionaire” Patel, vedremo Jackson Rathbone e Nicola Peltz. La scelta di attori prevalentemente occidentali ha già attirato diverse polemiche: il cartone animato lascia intendere che si tratti di un mondo orientaleggiante, e Shyamalan ha sostituito il defezionario Jesse McCartney con Dev Patel proprio per evitare di essere tacciato di razzismo. Anche se un regista indiano accusato di razzismo pro-occidentale è già di per sé un controsenso.

M. Night Shyamalan sul set di L'ultimoo domiinatore dell'aria

E' iniziato tutto quando ho regalato la prima stagione della serie TV a mia figlia – ha dichiarato Shyamalan – L'abbiamo vista tutti insieme in famiglia, episodio dopo e episodio, e alla fine ho pensato che se ne poteva trarre un grande film”. E così è nato il primo progetto non interamente concepito dal regista: “E' la prima volta che dirigo un film basato sull'idea di qualcun altro. Sono stato abbastanza fortunato da scriverne la sceneggiatura e stavo proprio aspettando un progetto in cui il materiale d'origine fosse tanto elettrizzante ma dove potessi essere completamente me stesso”.
Ma la vera spinta per Shyamalan è stata la sua passione per le arti marziali: “Sono un fanatico delle arti marziali – ammette – e ho persino una statua di Bruce Lee nel mio ufficio!.

Dev Patel è Zuko in L'ultimo dominatore dell'aria

Della stessa opinione è Dev Patel, che interpreta Zuko: “Sono un grande fan delle arti marziali, e ho firmato subito”. Del suo Zuko dice che è “un cattivo con il cuore, la cui vita è dominata da un unico obbiettivo, cioè trovare l'Avatar”. Ma: “in lui c'è una costante battaglia tra bene e male. Il potere lo tenta: d'altronde è solo un ragazzo ed è principe del regno più potente del mondo!”.

L'ultimo dominatore dell'aria
” uscirà nelle sale il 24 settembre in 2D e 3D, distribuito da Universal.

Per saperne di più
Guardate il trailer del film
La recensione di E venne il giorno
Shyamalan e Bruce Willis di nuovo insieme