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Qualcuno da amare - La nostra recensione

Fa pensare a Woody Allen il Kiarostami ammiccante, sfiduciato che ritroviamo in Giappone a raccontare di amori e certezze messe in discussione

Qualcuno da amare

19.04.2013 - Autore: Mattia Pasquini
Abbas Kiarostami non lo scopriamo oggi, né il cinema iraniano dei vari Jafar Panahi, Rafi Pitts e Makhmalbaf, ma in questo caso colpisce l’intreccio di questa cinematografia con una ambientazione orientale – e giapponese – particolarmente significativa.
Dopo il dimenticabile Copia Conforme, il regista di Ten e Il sapore della ciliegia continua a parlare di amori in maniera molto personale. Stavolta attraverso la storia di Akiko, giovane ‘accompagnatrice’ divisa tra una notte nella casa dell’anziano professore che ne ha richiesto i servizi e il proprio fidanzato all’oscuro di ogni cosa.

Abbas Kiarostami Qualcuno da amare recensione
Qualcuno da amare: il giorno di Kiarostami a Cannes!

Tre soli personaggi, tre vite che si intrecciano per un breve momento, orchestrati da una regia attenta e curata, forse a tratti fine a se stessa, e una organizzazione che lascia molto nell’indefinito tanto le premesse (comunque intuibili) quanto gli esiti (lasciati più alla creatività dello spettatore). L’importante è il ‘qui e ora’, ma tanta ellissi rischia di apparire un po’ comoda per un regista capace di ben altri approfondimenti. Di contro la scelta di una ambientazione claustrofobica e della ripetizione di gesti e situazioni ipnotizza e rende la prima porzione del film migliore della seguente, anche per la suddetta mancanza (voluta?) di risoluzione.

Abbas Kiarostami Qualcuno da amare recensione
Il trailer di Qualcuno da amare

Se vi mancavano le dilatazioni e le fissità tanto care al regista iraniano, sarete sicuramente soddisfatti. Anche grazie a interpretazioni ben calibrate e – soprattutto nei due principali – toccanti. Per il resto tanta solitudine, bugie, vigliaccheria, sogno, confusione. Di ruoli soprattutto, e aspettative. Un film triste e divertente insieme. Forse un film furbo, ma anche ricco di spazi vuoti nei quali far scivolare la propria sensibilità.

Qualcuno da amare è distribuito da Lucky Red