NOTIZIE

L'ego sconfinato di Matt Damon

Venezia 66: accompagnato dal regista e amico Steven Soderbergh, l'attore presenta Fuori Concorso "The Informant!", ruolo per il quale ha messo su 13 chili e lasciato a casa i metodi perfetti del suo Jason Bourne.

Matt Damon - Venezia '66

07.09.2009 - Autore: Pierpaolo Festa
Dimenticate il truffatore della serie di “Ocean’s Eleven”, dimenticate Jason Bourne, questa volta Matt Damon non entra in una stanza ed è in grado di contare chiunque nel giro di pochi secondi e trasformarsi in una macchina da guerra. Questa volta è grasso, è maldestro ed è affetto da un ego smisurato. S’intitola “The Informant!” ed è il film che Steven Soderbergh presenta Fuori Concorso a Venezia. La pellicola è una commedia che strizza l’occhio ai film di spionaggio d’ufficio, basata su fatti realmente accaduti: “Ho pensato a Matt perché il personaggio di Mark Whitacre è un uomo che rappresenta perfettamente l’americano medio, quindi doveva essere un tipo ottimista e allo stesso tempo, a suo modo, affascinante. Nonostante abbia fatto ingrassare Matt di 13 chili, gli abbia messo una capigliatura improponibile e vestiti che fanno pensare ad un tipo noiosissimo… in realtà Mark si sente una star, è un megalomane, è tutto il contrario di come appare. Abbiamo iniziato a pensare a questo progetto nel 2001 ed è sempre stato Matt la nostra prima scelta”.

Si tratta del secondo titolo presentato alla Mostra che mette a fuoco gli aspetti negativi del capitalismo: “Nonostante i fatti si svolgano negli anni ’90 rimangono attualissimi – aggiunge il regista – Però mi interessava proprio Whitacre perché sono sicuro che se anche lui non avesse ottenuto il ruolo da manager che ha presso la sua società, si sarebbe inventato qualcosa d’altro per salire sul palcoscenico della vita e avere le luci puntate su di lui. Ha dei seri problemi psicologici ma questi problemi lo spingono ad essere un bugiardo di prima categoria. E’ un vero talento della truffa e della messa in scena”.

Matt Damon, sembra che Steven Soderbergh riesca a tirare fuori il suo lato comico più di altri registi. Se pensiamo al personaggio di Linus nella saga di Ocean’s siamo lontani dai personaggi drammatici o action che impersona solitamente…
E’ vero, con Steven amiamo molto divertirci e questo si riflette anche nei ruoli che mi offre. Nel caso di “The Informant!” devo dire però che era già tutto scritto nella sceneggiatura. Ci sono voluti sette anni per realizzare questo film e 30 giorni per girarlo. Questo per dirvi che la sceneggiatura era perfetta: ironica, intelligente, comica e drammatica al punto giusto. Steven ha uno stile molto particolare di lavoro e direi unico. Per me agisce a dei livelli che difficilmente riescono a raggiungere altri registi. Tutto nel film è inserito per aiutarti a entrare nel personaggio quindi la mia comicità viene da come cammino, dalla mia pancia, dai baffi, dai capelli cotonati e dalla stupenda colonna sonora che ti dà il tono giusto per sapere quello che devi fare.

Quanto è stata dura ingrassare di 13 chili dopo che siamo abituati a vederla sempre in forma come nella serie di Jason Bourne?
Vi assicuro che è stato facilissimo. Facile, bello e liberatorio. Per qualche mese ho potuto mangiare tutto ciò che mi capitava a tiro mentre di solito devo stare molto attento alla mia alimentazione e soprattutto allenarmi costantemente in palestra.

Questo è anche un film sull’importanza delle menzogne. Ci vuole però molta energia e incoscienza per mentire ai livelli che ha fatto Whitacre?
Sono assolutamente d’accordo che per mentire serva davvero molta energia. Ecco perché io non mento quasi mai, sono troppo pigro. Ci vuole energia e spudoratezza e anche equilibrio altrimenti vieni smascherato molto facilmente e la bugia diventa un boomerang contro di te. Whitacre in questo aveva delle abilità straordinarie, lui mente in continuazione alzando sempre di più il tiro e quando tu pensi che sia in difficoltà trova un'altra via per saltarci fuori.

The Informant!” arriverà nelle sale italiane dal 18 settembre, distribuito dalla Warner.

Per saperne di più:
Il nostro speciale sul Festival di Venezia
Il trailer del film