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Sony, Seth Rogen e la questione marijuana

L'ex co-presidente Amy Pascal eredita l'ufficio di Seth Rogen, che sarebbe talmente intriso dell'odore di cannabis da costringere a lavori di ristrutturazione

The Interview

05.03.2015 - Autore: Marco Triolo
Dimenticate il Sony Hack: i registi di The Interview ne hanno combinata un'altra e ora la questione più importante nel quartier generale della compagnia a Los Angeles riguarda... il puzzo di marijuana nell'ufficio di Seth Rogen ed Evan Goldberg.

Amy Pascal, ex co-presidente di Sony Pictures Entertainment, ha da poco dato le dimissioni dal suo ruolo di presidente del Motion Pictures Group della compagnia e si prepara a lasciare il suo attuale ufficio a Tom Rothman, suo sostituto, per iniziare una nuova carriera all'interno dello Studio, quella di produttore. Ma c'è un problema inaspettato che le renderà il trasloco più complicato e lungo del previsto. Un problema causato dall'amore di Seth Rogen per la marijuana.

Rogen e il suo socio Evan Goldberg (produttore di molti film dell'attore e co-regista di The Interview) sono infatti ben noti consumatori di marijuana (ancora formalmente illegale, per uso ricreativo, in California), al punto che l'ufficio sarebbe intriso del forte e riconoscibile odore di cannabis. Talmente intriso che non basterebbe, a quanto pare, ridipingere le pareti per liberarsene. I vicini di Rogen e Goldberg da tempo si lamentano dell'odore proveniente dall'ufficio del primo piano, che, a quanto dicono, si avverte fino al terzo piano. Una fonte di The Hollywood Reporter ha negato che il “problema marijuana” sia così grave come si dice, affermando che Rogen e Goldberg non hanno passato abbastanza tempo nell'ufficio per causare tanti danni.

L'ufficio nell'Irving Thalberg Building di Los Angeles era stato precedentemente occupato da John Calley, ex boss della Pascal, e la produttrice da tempo ha messo gli occhi su di esso. Tanto che sarebbe disposta a occupare un ufficio provvisorio in attesa che i lavori siano finiti. D'altra parte passerà molto tempo tra quelle quattro mura: ha infatti firmato con Sony un contratto di quattro anni, stimato tra i 30 e 40 milioni di dollari. Tra le sue prime mansioni ci saranno il nuovo Spider-Man, prodotto congiuntamente con i Marvel Studios, e il reboot di Ghostbusters. Affari troppo importanti per lasciarli andare letteralmente in fumo.
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