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Mademoiselle Coco, raddoppia sullo schermo!

Due pellicole dedicate a Coco Chanel, colei che ha rivoluzionato il concetto di femminilità; l'immortale stilista la cui maison è, tutt'oggi, il massimo dello chic e dell'originalità. Ad impersonarla ci sono Audrey Tautou e Anna Mouglalis.

Mademoiselle Coco, raddoppia sullo schermo!

01.04.2009 - Autore: Nicoletta Gemmi
Quando a Marylin Monroe un giornalista chiese cosa si metteva per andare a dormire, la diva fra le divine, rispose: ‘Vestita?, solo qualche goccia di Chanel N°5’. Tutti conoscono la griffe Chanel, il citato profumo, la 2.55 - ovvero la famosa borsa in pelle a tracolla con catena dorata -, gli inimitabili tailleur, i fili di perle e le lunghe collane. Quei meravigliosi abiti così femminili e, allo stesso tempo, sempre accessoriati con dettagli che conferiscono quel tocco trasgressivo che non fa mai troppo ‘signora per bene’. Oggi, a capo di questa eredità, senza prezzo e dal valore incalcolabile, c’è, per l’esattezza dal 1983, Kaiser Karl Lagerfeld, l’unico in grado di tenere alto il nome della fondatrice: Gabrielle Bonheur Chanel, in arte Coco. E per far vivere un momento d’oro alla memoria di questa donna straordinaria - dato che non bastava che Francesco Totti avesse chiamato sua figlia Chanel – arrivano due film a lei consacrati, e ambientati in periodi diversi della sua esistenza, a dir poco, fuori dal comune.

Il primo, dal titolo "Coco avant Chanel", vede Audrey Tautou, nelle vesti di una giovanissima e ancora ingenua fanciulla che poi diventerà la Coco che tutti conosciamo. L’opera è diretta da Anne Fontaine ed è ispirata alla biografia scritta da Edmond Charles-Roux: "L’Irrègulière". La pellicola parteciperà al Festival di Cannes e uscirà in Italia il 29 maggio distribuita dalla Warner Bros.Quando ho cominciato a immaginare ciò che poteva essere un film su Coco Chanel – ha detto la Fontaine – ho pensato subito agli anni della sua formazione. Io ho voluto tentare di seguire dall’interno l’itinerario di questa giovane donna povera, senza educazione, ma dotata di una personalità fuori dall’ordinario e destinata a segnare un’epoca”.

In Francia in molti hanno accolto positivamente la scelta di Audrey Tautou come volto della couturiére, dato che è già, attualmente, testimonial di ‘Chanel N°5’. Ma Coco, era donna tutt’altro che bella e facile, il suo profilo rimane immortalato nelle tante splendide fotografie che circolano: sigaretta in bocca, immancabile filo di perle, eyeliner nero e rossetto rosso fuoco. Pelle d’alabrastro. Una donna autoironica e raffinata, signora bon ton ma, nelle stesso tempo, anticonformista. Una che non si è mai dimenticata da dove proveniva. Una donna che aveva avuto relazioni con Igor Stravinsky, su cui si concentra l’altro film; con il duca di Westminster… rapporto per il quale è racchiusa una delle sue tante massime a dir poco tranchant, che rivela tutto il suo femminismo ante-litteram: “Ci sono state diverse duchesse di Westminster, c’è solo una Chanel”. Ma noi ne abbiamo due.

L’altro film s’intitola "Coco Chanel & Igor Stravinsky" per la regia di Jan Kounen, interpretato da Anna Mouglalis (testimonial del profumo ‘Allure’ per la maison) e Mads Mikkelsen. La sceneggiatura adattata da Chris Greenhagh dal suo romanzo "Coco & Igor", è ambientata a Parigi dal 1913 al 1920, quando il destino di Coco, in piena ascesa si incrocia con quello del grande musicista, in esilio dopo la rivoluzione russa. Tra i due nasce una passione travolgente ma Stravinsky si trasferirà negli Stati Uniti con la sua famiglia. Da segnalare che per la prima volta, la storica sede parigina di Chanel in Rue Cambon 31, ha collaborato al massimo per entrambi i progetti, permettendo di girare negli interni e offrendo vestiti vintage, tra i più ricercati del pianeta.

Lagerfeld ha affermato: “Sono entrambi due ottimi lavori che rendono omaggio a Chanel, con due grandi attrici, e che mettono in evidenza la donna che per vendicarsi della propria ‘jeunesse misérable’ trasformò ‘le principesse in commesse e le aristocratiche in mannequine". Rimaniamo in attesa di vedere questi due film, su colei che ha detto: ‘Per essere insostituibili bisogna essere diversi’, e che ha insegnato qualcosa a tutti, in particolare a quelle donne che ‘pensano di essere degli accessori delle passioni maschili’, come amava ripetere l’adorabile e irascibile Coco.

Aforismi di Coco:
‘La natura ti dà la faccia che hai a vent’anni; è compito tuo meritarti quella che avrai a cinquant’anni’.
‘La felicità non è altro che il profumo del nostro animo’.
‘La moda è fatta per diventare fuori moda’.
‘Non mi pento di nulla nella mia vita, eccetto di quello che non ho fatto’.
‘La bellezza serve alle donne per essere amate dagli uomini, la stupidità per amare gli uomini’.
‘La moda passa, lo stile resta’. Un Oscar Wilde in gonnella, non c’è che dire!