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Inquietante Bale

Il bambino di "L'impero del Sole" di Spilberg torna alla ribalta con il nuovo film di Brad Anderson, "L'uomo senza sonno". Christian Bale si guadagna il favore della critica con un'interpretazione scioccante.

christian bale

12.04.2007 - Autore: Giulia Villoresi
Vi ricordate il bambino che nel 1987 fu scelto da Spilberg come protagonista de \"L\'impero del Sole\"? Aveva tredici anni, era particolarmente bravo e vinse il premio del National Board Rewies come miglior interprete minorenne. Adesso quel bambino è cresciuto, è uno degli attori più controversi e inquietanti del panorama internazionale ed è un recordman: l\'uomo più scaricato di Internet, le sue foto e i suoi video sono i più cliccati e scaricati del cyberspazio. Altro che Brad Pitti. Stiamo parlando dell\'ormai celebre attore Christian Bale. Bale esordisce al teatro di Londra nel 1986, al fianco di Rowan Atkinson, futuro Mr Bean. Si impone alle attenzioni della critica con \"L\'Impero del Sole\" Steven Spilberg e comincia la sua lunga e travagliata carriera, fatta di sbagli, di film poco riusciti ma anche di cult movie. Nel 1992 gira \"Gli strilloni\", un musical in cui il giovane Bale guida alla rivolta degli strilloni di New York contro il magnate dell\'editoria Joseph Pulitzer. Il film, praticamente sconosciuto in Europa, diventa invece un film di culto per i teenager americani che lo eleggono a simbolo di una generazione e di un genere. Seguono alcuni film di poco conto, fino al 1994, anno in cui Christian partecipa alle riprese di \"Piccole donne\". È durante la lavorazione di questo film che l\'attore diventa intimo amico di Winona Ryder e fa la conoscenza della sua assistente personale, l\'ex modella Sandra Blazic, con cui si sposerà nel 2000. La moglie adesso è diventata produttrice di film indipendenti. Nel \'96 Bale entra nel cast di \"L\'agente segreto\", inedito in Italia, ma soprattutto di \"Ritratto di Signora\", di Jane Campion. Segue nel \'97 \"Metroland\", tratto dal romanzo di Adrien Hodges, e nel 1998 è il protagonista di \"Velvet Goldmine\", film brillante e visionario ispirato implicitamente alla vita di David Bowie. Dopo \"Sogno di una notte di mezza estate\" (Bale non è nuovo alle pellicole shakespeariane, nel \'89 era nel cast di \"Enrico V\") è la volta di \"American Psyco\" (2000), di Mary Harron, tratto dall\'omonimo romanzo di Brett Easton Ellis. È con questo film che la popolarità di Christian Bale torna alla ribalta: l\'attore da una grande prova del suo talento interpretando il giovane broker che di notte si trasforma in serial killer. Nel 2002 è protagonista, insieme a Matthew McConaughey del thriller fantasy \"Il regno del fuoco\" di Rob Bowman, grande successo al botteghino ma di certo non elogiato dalla critica. Bale è colpevole di alcune \"male scelte\", come ad esempio i flop di \"Il madolino del Capitano Corelli\", insieme a Nicolas Cage, e dell\'action movie \"Shaft\", in cui Christian è ancora una volta un giovane omicida. Nel 2003 esce il fantasociologico \"Equilibrium\" che si guadagna una ristretta cerchia di ammiratori. L\'occasione di riscatto si presenta con l\'offerta di Brad Anderson. Il regista lo vuole per \"The machinist\" (L\'uomo senza sonno), un film che la critica ha definito a metà tra Linch, Hitchkock e Polansky. Approdato da poco nelle nostre sale appare un Bale tutt\'altro che aitante, dimagrito di ben trenta chili, anoressico fino allo spavento, nei panni del macchinista Trevor Reznik, alle prese con un\'orribile ossessione che lo priva del sonno da più di un anno. La pellicola, inquietante, cupa, rivoltante, ma allo stesso tempo magnetica e geniale, ha già conquistato il cuore della critica che è pronta a dare nuova e rinnovata fiducia al talento di Bale. Vegetariano, ambientalista, attivo promulgatore dei diritti dell\'essere umano, Christian partecipa continuamente con il padre David a tutte le manifestazioni di Green Peace e del W.W.F. Pefezionista, esigente, duro con se stesso e con gli altri, pazzo al punto da accettare di perdere tranta chili per il film di Anderson, è ancora in attesa della grande occasione, del film che lo riscatterà definitivamente ponendolo sull\'Olimpo degli intoccabili del cinema. Lo vedremo nel 2005 in \"Batman Begins\", regia di Christofer Nolan (Memento), nei panni dell\'ormai celebre Bruce Wayne, uno degli intramontabili protagonisti del cinema fumettistico.