NOTIZIE

I quadri di Stallone pittore, alla ricerca del subconscio di Rambo

Il popolare Sly spiega la sua 'altra carriera' da Nizza, dove la sua arte è raccolta in una mostra

28.05.2015 - Autore: Mattia Pasquini
L'inaugurazione di una settimana fa ci ha permesso di conoscere un nuovo aspetto di una star che pensavamo di aver visto interpretare ogni ruolo, Sylvester Stallone. Lo Sly di Rocky, Rambo e i Mercenari oggi sta godendosi una parentesi davvero inusuale presentandosi al mondo nelle vesti di pittore. Come dimostra l'esposizione dedicatagli dal Museo d'Arte Moderna e Contemporanea di Nizza che esporrà i suoi quadri fino alla fine di maggio.

Una passione che già era emersa in passate interviste, ma che con 'Sylvester Stallone, Real Love: Paintings 1975-2015' offre l'occasione al regista e attore statunitense di parlare della sua arte con la popolare The Hollywood Reporter. Dipinge ogni giorno, ammette l'artista, con un obiettivo: "Non prendetelo in maniera sarcastica, ma sto cercando di verificare il subconscio di John Rambo".


E per quanto sia 'ossessionato' da questa idea e lui stesso spieghi la sua ispirazione come un "essere perso in una foresta incantata", nella quale "c'è sempre una fonte di ispirazione cinematografica" (come confermano i ritratti di James Dean e Michael Jackson tra gli altri), ai suoi dipinti di certo non manca un tocco originale. E personale.


"Ci sono molte opere che hanno segnato momenti significativi e di transizione nella mia vita e dalle quali non mi separerei mai", ha messo le mani avanti Sly, che ha concluso parlando proprio del mondo che conosce meglio: "Le celebrità vivono due vite: la personale e quella creativa. Verso la fine della carriera e del successo diventa triste perché ti senti ancora vitale ma le occasioni di riducono. C'è una sorte di morte della propria carriera che la maggior parte delle celebrità vivono ed è un tema 'oscuro' che ho esplorato in passato, ma non ora".