Nell'epoca di Twitter, nessuno più si trattiene quando c'è da sparare sentenze. È il pro e il contro dei social network, questo inarrestabile flusso di opinioni che, nelle grandi occasioni, sempre più affolla la rete. Nel caso della finale dei Mondiali di calcio in Brasile, si è raggiunta la cifra record di 618.725 tweet al minuto. Alcuni di questi, ovviamente, sono arrivati dalle “solite” star di Hollywood – e non solo – incapaci di non mettere il proprio suggello a una serata di sport tesissimo e combattuto fino all'ultimo.
“Congratulazioni a @DFB_Team per la fantastica vittoria della Coppa del Mondo – scrive Arnold Schwarzenegger, uno che di battaglie se ne intende – Ora avete un trofeo che si adatta al vostro coraggio e alla vostra bravura”. La Germania torna a vincere la coppa a ventiquattro anni dalla vittoria di Italia 90, e per alcuni l'attesa è sfociata in un'esperienza indimenticabile: “Congratulazioni ai miei ragazzi tedeschi! Questa è stata l'esperienza più epica della mia vita!”, ha scritto la pop-star e attrice Rihanna, che supporta apertamente il team tedesco. La cantante, in occasione della vittoria della Germania contro gli USA, aveva twittato “Yes Germany”, lasciando perplessi molti fan.
Molto più sintetiche le attrici Elizabeth Banks e Shannen Doherty, che hanno commentato, rispettivamente: “Congratulazioni, Germania. Ottima Coppa del Mondo” e “Bella partita. La Germania ha giocato bene”. Da Ariel Winter (protagonista delle serie Modern Family) arrivano invece i buoni sentimenti: “Vorrei che tutti potessero vincere la Coppa del Mondo! Mi spiace così tanto quando i giocatori piangono”. “Congratulazioni ai campioni e ai finalisti di questa indimenticabile Coppa del Mondo”, twitta invece Shakira.
Certo, al climax della vittoria segue purtroppo la fine dei Mondiali di calcio, e non tutti sono felici di questo: “Sono super depresso che la Coppa del Mondo sia finita. Non ho battute da fare”, il commento del regista Nicholas Stoller. Un altro mondiale è finito, dobbiamo farcene una ragione: ora non resta che aspettare Russia 2018 (o gli europei di Francia 2016).
Fonte: The Hollywood Reporter
