Biennale Venezia 2013
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La Johansson presenta a Venezia lo sci-fi Under the Skin

Scarlett Johansson

03.09.2013 - Autore: Marco Triolo, da Venezia
Che Scarlett Johansson non sia di questo mondo è una cosa che molti fan pensano, ma nel suo nuovo film l’attrice non lo è letteralmente. In Under the Skin, pellicola diretta da Jonathan Glazer e presentata in concorso a Venezia 70, Scarlett interpreta infatti un’aliena che attraversa la Scozia cacciando ignari autostoppisti. Un personaggio che non è un personaggio, come spiega il regista, ma un “it”, una cosa da un altro mondo priva di sentimenti paragonabili a quelli umani. Eppure, il film è raccontato dal suo punto di vista: “Vediamo il mondo tramite i suoi occhi e ne comprendiamo l’alienazione: il pianeta alieno qui è il nostro”.

“Dopo il primo giorno di riprese – ha rivelato l’attrice alla conferenza stampa di presentazione del film – ho capito che ogni idea che avevo su come interpretare il ruolo era irrilevante. Ci ho messo un paio di settimane a trovare la giusta strada: Laura non ha intenzioni malvagie, anzi non ha proprio intenzioni. Ho dovuto abbandonare ogni pregiudizio sul personaggio e fare tabula rasa”.

Il film, ci confessano regista e star, è stato girato utilizzando anche telecamere nascoste: “È stato spaventoso lavorare così, temevo quale sarebbe stata la reazione del pubblico”. L’attrice non è convinta che Under the Skin possa essere definito un film di fantascienza: “L’argomento lo è, certo. Però questo film è un’esperienza, che non deve per forza rientrare in un genere, che sia thriller, sci-fi oppure horror. E non ha nemmeno un vero messaggio morale. È stata una sfida per me, come attrice”. Un’esperienza che certamente include il lavoro nelle location scozzesi, luoghi duri e aspri: “Sembrava che la Scozia stesse tentando di sputarci fuori. Tutto era freddo e umido, ma abbiamo tenuto duro”.

Under the Skin sarà distribuito in Italia da BIM.