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Gravity vince ancora: Alfonso Cuaron miglior regista ai DGA

Un premio che apre al regista le porte agli Oscar

27.01.2014 - Autore: Marco Triolo
Dopo aver vinto (ex aequo con 12 anni schiavo) ai premi della Producers Guild of America, Gravity incassa un altro risultato di prestigio: Alfonso Cuaron è stato premiato ai DGA Awards, assegnati dalla Directors Guild of America, come miglior regista.

Si tratta della prima nomination di Cuaron, risultata nella prima vittoria per il regista messicano. Gravity sta facendo incetta di premi – Cuaron ha vinto anche un Golden Globe e un Critics Choice Award – ma questo è davvero importante: degli ultimi dodici registi vincitori del DGA, dieci hanno poi vinto nella stessa categoria agli Oscar. I DGA sono dunque i premi con la maggior percentuale di successo nella “previsione” degli Oscar, e questo da a Gravity e Cuaron una bella spinta in attesa della premiazione del 2 marzo al Kodak Theatre.

Certo, bisogna anche considerare l'età media dei votanti (cosa di cui abbiamo già parlato riguardo al presunto razzismo dell'Academy): Gravity, pur rappresentando un enorme passo avanti tecnico, è meno appetibile del più classico American Hustle, che con le sue dieci nomination sembra destinato a trionfare su tutti. Speriamo che l'Academy ci stupisca e si renda conto dell'enorme lavoro di Cuaron, che ha passato quattro anni a sviluppare la tecnologia necessaria per girare il film. Con un budget abbastanza limitato, 100 milioni di dollari, Gravity ha raggiunto risultati mai visti prima ed è stato premiato dal pubblico, che gli ha fatto incassare 678,5 milioni di dollari nel mondo.

Per quanto riguarda gli altri premiati ai DGA, Steven Soderbergh ha vinto nella categoria “Film per la TV o miniserie”, con Dietro i candelabri, Vince Gilligan nella categoria “Serie drammatica” per Breaking Bad e Beth McCarthy-Miller nella categoria “Commedia” per 30 Rock.