Festival di Roma 2013
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The Business Street, il bilancio finale

Il 'Mercato' del Festival Internazionale del Film di Roma chiude la sua ottava edizione e comunica i suoi risultati.

Festival di Roma 2013<br>

17.11.2013 - Autore: Mattia Pasquini
Al termine di un Festival movimentato e discusso come non mai, The Business Street si conferma un consolidato ed efficace appuntamento, valida piattaforma alternativa anche per tutti quegli operatori del settore, sales agents e buyers (779 accreditati, tra cui 218 compratori (aumentati del 15%, nel 2012 erano 190), 91 world sales agents e 232 produttori provenienti da 49 paesi diversi), che per dimensioni o tipologia di prodotto non hanno partecipato all’American Film Market e che qui trovano una qualificata e seria presenza di interlocutori.

Sembra davvero che si sia riusciti nell'impresa prefissata, di riportare in Italia un appuntamento di Mercato in grado di attrarre gli operatori internazionali e di inserirsi nel circuito virtuoso di eventi che da Berlino a Cannes scandiscono i ritmi della produzione e distribuzione di cinema. Una valida alternativa alle fiere tradizionali, non a caso tra le poche iniziative italiane finanziate - dal 2008 - dallo schema ‘Access to Market’ del Programma MEDIA. Una vetrina d’eccezione, inoltre, per la circolazione del cinema italiano all’estero e uno strumento efficace per incoraggiare la cooperazione internazionale sui progetti in produzione.

A conferma di ciò, nel corso dell'ottava edizione di The Business Street, è stata definita e siglata la coproduzione per la realizzazione del lungometraggio “Rafaël”, coproduzione tra Olanda, Italia e Francia. Prodotto dalla olandese Rinkel Film di Reinier Selen e Jelle Nesna, dalla francese Néon Cinéma di Antonin Dedet e dalla Verdeoro di Daniele Mazzocca (produttore di Saimir, Rosso Come il Cielo e il recente Il Mundial Dimenticato), “Rafaël”, sarà diretto dal pluripremiato regista olandese Dannis Bots (Cool Kids Dont’t Cry e Secrets Of War). Sviluppato con il sostegno del programma Media della Commissione Europea e dal Dutch Film Fund, il film sarà girato quasi interamente in Italia, tra Roma e la Sicilia, oltre che in Tunisia, dove ha inizio la narrazione. Daniele Mazzocca e Reinier Sellen aggiungono: "Un perfetto esempio di collaborazione europea, sia dal punto di vista culturale che commerciale. Produrre insieme in modo creativo è sempre la strada maestra se si vogliono produrre film di qualità destinati ad un vasto pubblico internazionale, multilingue e multiculturale.

Una ottava edizione, insomma, quella coordinata da Massimo Saidel (con Diamara Parodi al coordinamento dell’industria dell’audiovisivo del Mercato e con la collaborazione di Francesca Palleschi e Markus Duffner), nella quale - oltre a riscontrarsi un aumento del 10% degli accreditati e un aumento del 30% dei partecipanti internazionali (da 304 del 2012 a 394 del 2013); stabili invece i world sales agents (91), piu' le 100 proiezioni di film in sala riservate ai soli operatori del settore e i 135 film visionabili attraverso il sistema personalizzato on demand di Video Library digitale, realizzato grazie al supporto di RAI Trade - sono stati realizzati 26 convegni e tavole rotonde per un totale di 2500 partecipanti e si ha avuta la conferma anche di New Cinema Network (NCN), Workshop Internazionale di Progetti del Festival Internazionale del Film di Roma coordinato da Alexia De Vito, che ha dimostrato di essere una piattaforma di mercato efficiente e agile capace di ospitare oltre 150 professionisti del settore provenienti da 17 paesi e organizzare più di 750 meetings in tre giorni per i suoi 24 progetti selezionati.??Il Mercato 2013 ha proposto inoltre una nuova iniziativa sui remake, Re-Make It!, attraverso la quale ha presentato ai produttori e compratori storie dal forte appeal, in grado di comunicare globalmente con il pubblico di tutto il mondo. I 22 film selezionati sono stati presentati in una sezione speciale della video library di The Business Street: “High Concept Remake”.
 
Dopo la fruttuosa esperienza dell’evento ‘Spotlight China!’ realizzato nella passata edizione, è continuato il dialogo con l’industria cinese. In collaborazione con ANICA, ente attuatore del progetto di promozione del 'Made in Italy’ del Ministero dello Sviluppo Economico, è stato realizzato il ‘China Day’, un’iniziativa volta a incoraggiare gli scambi commerciali tra Italia e Cina e a celebrare il cinema asiatico e la sua industria, che ha registrato la presenza di più di 30 operatori. Il ‘China Day’ apertosi con la proiezione di Young Detective Dee: Rise of the Sea Dragon 3D cui è seguita l’assegnazione del Maverick Director Award al regista Tsui Hark è proseguita i con una serie di incontri con produttori e compratori cinesi dedicati alla co-produzione, all’investimento sul territorio italiano e alla circolazione di film italiani nel continente asiatico e si è conclusa con il gala in prima mondiale di Sou Duk / Saodu (The White Storm) di Benny Chan, proiezione di chiusura dell’ottava edizione del Festival.?

La Giuria ha inoltre assegnato L’Eurimages Co-Production Development Award, a “Little Crusader” di Vaclav Kadrnka prodotto da Alice Tabery e Marko Skop.
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