Festival di Roma 2013
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L'ultima ruota del carro – La nostra recensione

Veronesi si allontana da comicità spiccia e manuali d'amore per affrontare il suo film più riuscito

09.11.2013 - Autore: Pierpaolo Festa
Passata l'esitazione che si prova nel momento in cui Giovanni Veronesi trascina di prepotenza il suo pubblico nel passato dell'Italia - quegli attimi bizzarri in cui si sentono pronunciare battute come “Poro Aldo Moro” - L'ultima ruota del carro riesce a stabilire un rapporto sincero con chi si trova dall'altra parte dello schermo.


Veronesi apre il Festival di Roma: "La mia commedia è drammatica come la vita"

Il piacere di rimanere seduti a guardare sorvola su una sceneggiatura nostalgica verso un cinema italiano lontano anni luce. Una sensazione che si dipana dunque oltre le soluzioni narrative. Perché per una volta sembra che sia Veronesi ad affidarsi ai suoi attori e non il contrario. Al regista basta puntare la macchina da presa su Elio Germano per fargli reggere l'intero film. Anzi, questo è un monumento al suo talento e senza dubbio la sua è una delle performance dell'anno: lo vediamo ragazzetto di bottega, successivamente è un giovane innamorato. Eccolo poi adulto, uomo e padre. E ovviamente anche ultrasessantenne (costantemente credibile nonostante sbavature di make-up). Germano interpreta il ruolo tuffandosi di pancia e affrontando con il suo sorriso il dramma, la narrazione sentimentale e i momenti di humour. E' così bravo che contagia il resto del cast, incoraggiandolo a stargli dietro. Su tutti la partner sullo schermo Alessandra Mastronardi nei panni di una moglie che è il più grande alleato di questo protagonista. In una sequenza particolare è lei a rubargli la scena mentre la si vede versare lacrime di gioia.  



Nel corso di due ore Veronesi attraversa cinquanta anni di storia italiana filtrata dagli occhi di questo suo protagonista puro ed onesto (ispirato a un suo amico attualmente in vita). Il regista si guarda bene dal non esagerare con i sentimenti: più volte si avvicina alla manipolazione emotiva, per poi invece tornare all'angolo a filmare i suoi attori. Come mai aveva fatto prima nei suoi film. Anche per questo, L'ultima ruota del carro potrebbe rappresentare una nuova fase della sua carriera: abbandonati i manuali d'amore, Veronesi forse è pronto a opere più di sostanza e più valide.

L'ultima ruota del carro, film di apertura del Festival di Roma 2013, arriva nei cinema dal 14 novembre, distribuito dalla Warner Bros.

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