Avatar

Avatar - Poster USA

L'ex marine Jake Sully giunto sullo sconosciuto pianeta Pandora, abitato dai Na'Vi: (specie extraterrestre umanoide) viene coinvolto suo malgrado nel tentativo di stabilirsi su di un pianeta particolarmente ricco di specie vegetali ed animali e di sfruttarne le grandi risorse: quando però la razza indigena si ribellerà a questo colonialismo cosmico, Jack passerà dalla loro parte per guidarne la rivolta.

VALUTAZIONE FILM.IT
TITOLO ORIGINALE
Avatar
GENERE
NAZIONE
Stati Uniti
REGIA
CAST
SITO UFFICIALE
DISTRIBUZIONE
20th Century Fox
DURATA
166 min.
USCITA CINEMA
15/01/2010
ANNO DI DISTRIBUZIONE
2010
di Pierpaolo Festa



Sono passati circa 156 minuti da quando il logo della 20th Century Fox ci ha introdotto al nuovo film di James Cameron e quei pochi secondi di dissolvenza che precedono i titoli di coda ci sembrano durare un'eternitÀ. PerchÉ? PerchÉ "Avatar" È proprio il massimo!

James Cameron sul set di Avatar





Da quando Cameron ha battuto il primo ciak sul set del film, "Avatar"
È stato immediatamente accolto come il kolossal che avrebbe riscritto
la storia del cinema. Ma il punto non È se la pellicola È spettacolare.
PerchÉ lo È. Il punto non È se È visivamente straordinaria, perchÉ lo È
anche. No, alla fine, quello che davvero vi terrÀ incollati alla sedia
ad assimilare costantemente emozioni È il modo in cui il regista vi
racconta questa storia. Qualcuno ha fatto il paragone con quella tra Pocahontas e John Smith, noi abbiamo pensato piÙ a "Balla coi lupi" e "L'ultimo dei Mohicani",
raccontato e messo in scena con una capacitÀ che non si vede piÙ al
giorno d'oggi: quella di colpire lo spettatore al cuore ogni singolo
minuto.




Sigourney Weaver e Sam Worthington in Avatar





La storia del marine Jake Sully, alquanto rozzo e
apparentemente dal cervello leggero, che a poco a poco scopre sÉ stesso
nella comunitÀ dei giganti blu (i Na'vi), sprigiona potenza emotiva nei
dialoghi, nell'immagine e nei suoni. E, come in "Titanic", anche le musiche di James Horner
fanno sempre il loro dovere. E Cameron non dimentica la formula per
creare la pellicola perfetta: intrattenere il suo pubblico tra sorrisi,
lacrime e spettacolo. Il film mette in scena una serie di personaggi
che difficilmente saranno dimenticati. Se la Na'vi Neytiri (interpretata digitalmente da Zoe Saldana)
È giÀ l'aliena piÙ sexy della storia del cinema (e allo stesso tempo
anche uno dei personaggi femminili piÙ memorabili mai creati), come non
inchinarsi davanti al perfido Colonnello Quaritch (uno straordinario Stephen Lang)? È stato scritto che si tratta di un cattivo larger than life, fin troppo stereotipato: in realtÀ, Quaritch
È sÌ uno dei piÙ grandi figli di buona donna mai visti sullo schermo,
ma incarna anche la follia dell'uomo e il dolore che siamo capaci di
perpetrare, oggi piÙ che mai. Ed È davvero un piacere ritrovare Sigourney Weaver diretta da Cameron a oltre vent'anni da "Aliens".
Il suo È un altro di quei personaggi che entrano nella grande famiglia
di splendide donne intelligenti e forti della cinematografia del
regista. Infine teniamo veramente d'occhio il protagonista Sam Worthington,
uno dei candidati a diventare l'eroe del nuovo millennio. Come È sempre
accaduto nella sua filmografia, ancora una volta Cameron si dimostra
impeccabile nell'assemblare il cast perfetto.





Stephen Lang È il perfido Colonnello Quaritch





Ma dove "Avatar"
riesce davvero È nel toccare diverse tematiche con un'intensa
delicatezza: il tema dell'ecologia viene fuori nei paesaggi del pianeta
Pandora, un ecosistema paradisiaco sul quale l'uomo vuole mettere le
mani dopo che ha mandato in rovina la Terra. C'È poi una bellissima
storia d'amore che scioglierÀ anche i piÙ coriacei e infine il tema piÙ
coraggioso, l'orrore che puÒ nascondersi nel cuore degli uomini. Ed È
geniale e di svolta la scelta di Cameron di usare il termine "alieno"
proprio in riferimento all'umanitÀ. Alla fine del film Jake Sully avrÀ completato il suo viaggio spirituale e questo percorso avrÀ toccato anche lo spettatore.





Sam Worthington in versione Avatar





Tecnicamente rivoluzionario e con un uso del 3D appropriato e mai troppo gratuito, "Avatar"
non sarÀ mai un nemico del cinema (come qualcuno ha sostenuto), ma un
pezzo di storia del grande schermo capace di ispirare tutte le altre
pellicole che saranno girate d'ora in avanti. James Cameron È proprio un genio e ci ha regalato il primo classico dell'era digitale.




Da vedere e rivedere.



Per scoprire tutti i segreti del film

Leggete il nostro speciale

Una chiacchierata con James Cameron

Il meglio e il peggio di Cameron

Il trailer del film