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Will Smith, l'uomo in nero ha sempre successo

Con appena una decina di film alle spalle, ed una carriera cinematografica di pochissimi anni, Will Smith è diventato uno degli attori più pagati ad Hollywood.

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14.04.2003 - Autore: Adriano Ercolani
Con appena una decina di film alle spalle, ed una carriera cinematografica di pochissimi anni, Will Smith è diventato uno degli attori più pagati ad Hollywood, e soprattutto garanzia di incassi da capogiro per i film che interpreta. Dopo anni spesi però a girovagare tra un blockbuster e laltro, tra acrobazie da stuntman ed effetti speciali a non finire, ecco che per il divo è arrivata lopportunità di dimostrare le proprie capacità camaleontiche ed attoriali: Michael Mann lo ha voluto come protagonista della versione cinematografica della vita del grande pugile Cassius Clay. E Will non si è lasciato sfuggire loccasione: mesi e mesi di preparazione fisica, con palestra tutti i giorni e lezioni di boxe; quando Ali (id.,2001) è uscito nelle sale, tutti si sono sbalorditi per lincredibile trasformazione fisica dellattore. Risultato delloperazione? Prima nomination allOscar come miglior protagonista. In realtà però la carriera di Will Smith non è iniziata allinsegna del disimpegno e del successo di pubblico: dopo una breve apparizione desordio nella commedia Made in America (id.,1993), accanto a Whoopy Goldberg e Ted Danson, il giovane attore è stato protagonista, insieme a Donald Sutherland, Stockhard Channing e Ian McKellen di Sei Gradi di Separazione (Six Degrees of Separation, 1993), un piccolo film di Fred Schepisi che si è rivelata una delle sorprese più belle della stagione. Nella pellicola, una commedia con risvolti drammatici, il giovane attore afroamericano impersonava un ragazzo schizofrenico che fingendosi un amico dei figli entrava nella vita di una coppia di benestanti e gli dava nuova linfa. Il primo successo di cassetta è arrivato per lattore due anni dopo, quando insieme a Martin Lawrence ha interpretato il thriller dazione Bad Boys (id.,1995), diretto dallallora esordiente Michael Bay. La pellicola ha incassato più di cento milioni di dollari nel solo mercato americano, lanciando definitivamente il giovane rapper. Il 1996 invece è stato lanno di Independence Day (id., 1996), il colossal catastrofico-fantascientifico che è diventato uno dei più grandi incassi della storia del cinema americano; tra le decine di personaggi che costellavano la storia, sicuramente quello più eroico e che ha incontrato maggiormente i favori del pubblico è stato il capitano Steven Eagle Hiller, interpretato appunto dal baldanzoso e simpaticamente spaccone Will Smith. Dopo questo grande successo, lattore ha scelto di indossa i panni neri di agente segreto interplanetario in M.I.B. Men in Black (id.,1997), in coppia (strana) con Tommy Lee Jones. Risultato? Altro grosso successo commerciale. Dopo di questo, il caratterista si è concesso prove dattore più impegnative, come quella nel bellissimo thriller di Tony Scott Nemico Pubblico (Enemy of the State, 1998), e soprattutto quella del caddy filosofo in La leggenda di Bagger Vance (The Legend of Bagger Vance, 2000), strana ma affascinante pellicola diretta da Robert Redford ed interpretata anche da Matt Damon e Charlize Theron.
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