I grandi western

Proponiamo adesso ai nostri lettori la classifica di quelli che secondo la redazione del sito sono i più significativi western della storia del cinema degli ultimi ventanni. Ovviamente, tali vezzi cinefili vanno presi per quelli che sono, e cioè giochi. Abbiamo volutamente tralasciato i grandi film classici, troppo numerosi per poterne selezionare un numero limitato; ci siamo limitati però a cinque pellicole, includendone probabilmente alcune che vi faranno storcere il naso. Vi proponiamo comunque, senza la presunzione che siate del tutto daccordo con noi, la lista dei nostri western preferiti, un po rammaricati per tutti gli altri grandi capolavori che avremmo voluto citare.     1 IL MUCCHIO SELVAGGIO (The Wild Bunch,1969). Di S.Peckinpah; con W.Holden, E.Borgnine, R.Ryan, B.Johnson,W.Oates.   Lepopea tragica di questo gruppo di criminali, più onesti e leali del mondo che li circonda, è probabilmente il film che ha aperto la strada al cinema contemporaneo, non solo per quanto riguarda il western. Il modo di rappresentare la violenza al cinema non sarà più lo stesso. Regia, montaggio, musica, tutto è sincopato e vorticoso. La sequenza della strage finale poi ha fatto scuola. Peckinpah gira il suo capolavoro, insieme ad un William Holden e ad un Robert Ryan commoventi.     2- GLI SPIETATI (Unforgiven,1992) Di C.Eastwood; con C.Eastwood, G.Hackman, M.Freeman, R.Harris.   Ecco il western definitivo, grandiosa ed intensa ballata sul tramonto del mito dei pistoleri dal sangue di ghiaccio. Gli eroi di un tempo sono ormai vecchi, stanchi e soprattutto hanno sulle spalle il peso dei propri peccati. Eastwood gira perciò una storia di fantasmi, e lo fa con tanta grazia e senso della tragedia da lasciare senza fiato. La scena finale, in cui William Munny torna dal (suo) inferno per vendicare lamico ucciso, ci dà ogni volta i brividi. Quattro Oscar vinti, ma avrebbero dovuto essere almeno il doppio.     3- MISSOURI (The Missouri Breaks,1976) Di A.Penn; con J.Nicholson,M.Brando.   Abbiamo voluto mettere sul podio, in maniera provocatoria, questo film dautore troppo sottovalutato dalla critica. Penn dirige la lenta e sentita elegia di un gruppo di ladri di bestiame, che pian piano viene sterminato dal cacciatore di taglie Brando, gigione come non mai. Nicholson anche è ispiratissimo, ed i pochi duetti con laltro titano dello schermo sono davvero gustosi; in particolare il confronto finale, fatto solo di primissimi piani dei due: Lo sai che ti ha svegliato? Lee Clayton, ti ho appena tagliato la gola... Ancora una volta, nel western moderno, è il fuorilegge ad essere leroe buono della storia.     4- CERA UNA VOLTA IL WEST (id.,1968) di S.Leone; con C.Bronson, H.Fonda, C.Cardinale, J Robards Jr.   Abbiamo scelto questo western di Leone perché a nostro avviso è il più costruito nella bella sceneggiatura, il cui soggetto è di Dario Argento e Bernardo Bertolucci; lunga, maestosa saga del mito della frontiera, rivisitato in maniera cinica ed amorale dal nostro maestro, che fa del desiderio di vendetta del protagonista il filo conduttore della storia. Per la prima volta i personaggi hanno un passato, oltre che un presente (ma ancora niente futuro). La Cardinale è stupenda, ma a rimanerci impresso è il grande personaggio di Cheyenne, interpretato dal compianto Jason Robards Jr.     5- PAT GARRETT E BILLY THE KID (Pat Garrett & Billy the Kid,1973) Di S.Peckinpah; con J.Coburn, K.Kristofferson, J.Robards Jr., S.Pickens.   Ancora Peckinpah, ma con un film completamente diverso da Il Mucchio Selvaggio. La storia dei due banditi amici di lunga data, che si ritrovano nemici quando Garrett diventa sceriffo, è un dramma malinconico con scene di vera poesia, come quando ad il personaggio di Slim Pickens muore tra le braccia della donna amata, e Bob Dylan (anche attore) canta Knockin on Heavens Doors. Alla fine trionfa il cinico uomo di legge, che ammazza Billy a sangue freddo, mentre giace nel letto con la sua amata. Ma anche Coburn, a suo modo, è un eroe, anche se negativo. Western crepuscolare e straziante.