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THE HOLE

"The hole"

taormina

10.09.2001 - Autore: Adriano Ercolani
Il film parte in maniera davvero avvincente, con un prologo che in certi momenti sconfina addirittura in atmosfere degne della migliore tradizione horror. Tutta la prima mezzora del film è tesissima, girata in maniera molto precisa, e non mancano momenti di suspense. Poi però la pellicola inizia a diventare una sorta di film a tesi, con almeno due personaggi che raccontano la propria versione della vicenda: purtroppo questa soluzione narrativa, ormai adottata da fin troppo cinema contemporaneo, toglie mordente sia alla narrazione che alla credibilità della storia. Si spezza decisamente la tensione accumulatasi nella prima parte ed il film scade un po di tono. Un migliore sviluppo della psicologia dei personaggi principali ed una maggiore originalità nel portare a termine la vicenda non avrebbero guastato. Rimane comunque unopera pienamente godibile, soprattutto per la bella resa fotografica e per la regia comunque ispirata di Hamm. Quando però da thriller enigmatico la vicenda inizia a sciogliersi, svelando i segreti dei personaggi, ecco che il tutto diventa piuttosto convenzionale, ed ha il sapore amaro del già visto. Rimangono lindubbia perizia tecnica e lefficacia di alcune scene dal sapore morboso e claustrofobico, ma le ottime promesse della prima parte sono ormai andate definitivamente perse. Peccato davvero, per quel che questo interessante The Hole avrebbe potuto essere ed invece non è stato. Rimane comunque un discreto tentativo di thriller psicologico, che evita di scadere nellazione, o peggio nello splatter, per andare incontro alle esigenze del pubblico più commerciale. I quattro protagonisti, tutti attori pressoché sconosciuti tranne la Birch, sono piuttosto credibili nelle loro differenti rappresentazioni delle tipologie giovanili. La giovane stellina di American Beauty conferma poi di essere una brava caratterista, e di sapersi scegliere ruoli mai scontati o di facile successo. Non ci sono invece parsi troppo azzeccati i due ruoli fondamentali del detective, assegnato ad un pietroso Steve Weddington, e della psicologa, in cui a fatica si cimenta la pur bella Embeth Davidz. Che altro dire di questo The Hole? Volgiamo uno sguardo soddisfatto verso Nick Hamm per il tentativo, parzialmente riuscito, di fare un thriller diverso dal solito, ed attendiamo con curiosità il suo prossimo lungometraggio.    
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