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The Bank

The Bank

The bank

14.04.2003 - Autore: Adriano Ercolani
Di Robert Connolly Con David Wenham, Anthony LaPaglia, Sybilla Budd, Steve Rogers, Mandy McElhinney. Australia, 2001   La Trama Il giovane e promettente matematico Jim Doyle (Wenham) viene assunto dallamministratore delegato della Centabank Simon OReilly (LaPaglia), spregiudicato e cinico uomo daffari che ha bisogno di risollevare la propria posizione allinterno della società. Doyle sta infatti sperimentando una sorta di calcolo matematico in grado di prevedere le oscillazioni delleconomia mondiale; il sistema ancora non è stato perfezionato, e perciò OReilly non può ancora usarlo per arricchire la propria società e mettere al tappeto quelle concorrenti. Durante il suo soggiorno nella banca, Jim conosce ed inizia una relazione con Michelle (Sybilla Budd), unimpiegata della Centabank che però non approva i metodi e la politica spietata di OReilly. Tra i tre inizia ad instaurarsi un rapporto di disequilibrio piuttosto forte, in quanto Simon vorrebbe trasformare Jim in un affarista senza scrupoli come lui, mentre la ragazza tenta di preservare la sua innocenza. Jim, da parte sua, sembra essere impegnato sempre e soltanto nel perfezionare definitivamente il suo sistema di calcolo, senza preoccuparsi delle conseguenze etiche del suo utilizzo...   Il Commento Scritto e diretto dallesordiente Robert Connelly, The Bank è il classico esempio di film che contiene in sé alcune idee interessanti che però non riesce ad esprimere a causa dellinesperienza del proprio autore. Se lo spunto di partenza e tutta la trama ci sono sembrate piuttosto intriganti, purtroppo per la realizzazione ci ha lasciato abbastanza perplessi: la regia del film sceglie di mantenere sempre uno stile piatto e neutrale, ma porta avanti questa idea estetica anche nei momenti in cui invece sarebbe stato necessario un deciso cambio di ritmo: alla fine ci si chiede se la sciatteria della messa in scena sia una scelta oppure un effettivo ed involontario difetto della pellicola. Anche la recitazione degli attori non contribuisce di certo ad elevare il tono generale: David Wenham non sembra proprio in parte, e rende un ruolo interessante una figura abbastanza banale. La controparte femminile, Sybilla Budd, non riesce a dotare il suo personaggio di uneffettiva statura psicologica e morale, come invece la storia avrebbe effettivamente richiesto; lunico a salvarsi ma solo parzialmente è Anthony LaPaglia, consumato caratterista a suo agio in ruoli da uomo spietato e privo di scrupoli. The Bank in conclusione è un film che promette molto ma è troppo immaturo per interessare veramente lo spettatore medio: il suo maggior difetto poi è quello di mirare ad essere un prodotto alto, o meglio un thriller con derivazioni autoriali, ed essere stato girato poi in maniera molto confusa ed incolore. Peccato, perché la storia rimane comunque affascinante. Continua ad interessarci poi il progetto di Procacci di co-produrre film in Australia e cercare di distribuirli nel nostro circuito. Speriamo nei suoi prossimi progetti.
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