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John McTiernan, l'ultimo artigiano

Fin dalla nascita delle grandi Major, Hollywood ha avuto bisogno di registi specializzati in un certo tipo di pellicola.

Rollerball

14.04.2003 - Autore: Adriano Ercolani
Fin dalla nascita delle grandi Major, e di conseguenza dallinizio della politica dei generi cinematografici, Hollywood ha avuto bisogno di registi specializzati in un certo tipo di pellicola, facilmente riconoscibile sia nella forma che nei contenuti. I cosiddetti artigiani, spesso erroneamente considerati autori di serie B, hanno reso salda e produttiva lindustria hollywoodiana praticamente fin dalla sua creazione. Nel cinema americano contemporaneo, dove la nozione di genere è diventata più imprecisa, e dove le major non sono più specializzate in determinati tipi di pellicole, esistono però ancora cineasti specializzati in ben definiti tipi di produzione, anche ad alto budget; se negli ultimi anni sono emersi registi come Michael Bay, Renny Harlin o Simon West, in un certo senso il capostipite di questa generazione di artigiani del cinema commerciale americano è senza dubbio John McTiernan, regista sempre capace di offrire al pubblico un prodotto che sa mescolare con abilità buon cinema spettacolare ed ironia (almeno nelle sue pellicole più riuscite). Quasi tutti i dieci film da lui diretti a parte il grosso flop di Last Action Hero si sono comunque buoni grandi successi di pubblico, con picchi raggiunti con Predator, Caccia a Ottobre Rosso e i due episodi di Die Hard. Dopo lesordio con laffascinante ed insolito horror di Nomads, interpretato da Pierce Brosnan, McTiernan ha centrato il primo successo con laction-movie fantascientifico Predator, in cui la star Arnold Schwarzenegger si trovava solo nella giungla a fronteggiare un alieno sanguinario. Il film, divertente miscela di azione ed effetti speciali, ha portato alla notorietà il regista, che lanno successivo ha confermato il suo talento con Trappola di Cristallo (Die Hard, 1988), in cui uno scatenato e divertentissimo Bruce Willis fronteggiava un gruppo di terroristi allinterno di un grattacielo. Le ottime scene di azione del film, mescolate alla vena comica di Willis, hanno reso il film una sorta di classico della cinematografia degli anni 80, tanto da dare vita a due sequel, di cui il terzo diretto sempre da McTiernana, laltrettanto divertente Die hard Duri a Morire, in cui il nostro eroe, stavolta insieme a Samuel L. Jackson, si trova a vedersela con il nazi-terrorista Jeremy Irons. Ma il film forse più rappresentativo della carriera del cineasta è Caccia a Ottobre Rosso, solido thriller dazione ambientato quasi interamente in un sottomarino, in cui il comandante Sean Connery regala al pubblico una delle sue interpretazioni più carismatiche. Il film, enorme successo ai botteghini di tutto il mondo, si aggiudicò un premio Oscar per i migliori effetti sonori. Ormai affermato regista mainstream, in questi ultimi anni McTiernan si è dedicato ad opere più personali ed originali, anche se ovviamente sempre dirette verso il grande pubblico. Il bel Il 13° Guerriero, cupo e inquietante action medievale, ne è ottimo esempio.  
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