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Mai un Oscar ai grandi Registi

Registi anonimi al posto dei grandi registi

Spielberg-Kubrick

20.03.2001 - Autore: Adriano Ercolani
Sarebbe praticamente impossibile citare tutti i grandi cineasti che non hanno vinto il premio Oscar o che addirittura non sono mai stati candidati per la miglior regia; autori che hanno scritto la storia del cinema e che spesso si sono ribellati alle regole dellestablishment hollywoodiano. Molti di loro hanno pagato con lostracismo dei membri dellAcademy il loro voler portare avanti un discorso coerente ed autoriale, spesso anche allinterno del sistema stesso: valga per tutti lesempio di John Cassavetes, cineasta talmente unico nel suo genere da non aver avuto neppure discepoli del suo modo di fare cinema. Vogliamo citare poi alcuni casi tra i più clamorosi? Charlie Chaplin, Alfred Hitchcock, Stanley Kubrick, Sam Peckinpah, Robert Altman, Martin Scorsese, e molti altri ancora. Al loro posto spesso sono stati votati registi dalla carriera anonima, dalla tecnica e dalle capacità artistiche limitate, ma non in contrasto con il politically correct così benvoluto ad Hollywood. Vi sono alcuni casi in cui addirittura lAcademy si è coperta di ridicolo: è il caso ad esempio del genio di Stanley Kubrick, che non ha mai ricevuto lOscar per la regia o la sceneggiatura (nonostante nove candidature complessive), ma si è visto assegnare, nel 1968, lOscar per i migliori effetti speciali di 2001: Odissea Nello Spazio. Spesso sono stati assegnati tardivi e riparatori Oscar alla carriera, a Chaplin nel 1971 ad esempio, che però non hanno fatto altro che sottolineare le mancanze dellistituzione dellAcademy. Differente ad esempio è stato il caso di Steven Spielberg, da sempre considerato uno dei grandi di Hollywood, eppure snobbato in passato, perché ritenuto un abile creatore di grande spettacolo, ma non un autore serio. Vedendo i suoi grandi affreschi degli anni 80, come i bellissimi Il Colore Viola o LImpero del Sole, ci si può facilmente accorgere di come Spielberg fosse un ottimo autore drammatico già molto prima di Schindlers List, per cui ha vinto la sua prima statuetta.
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