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I film oscurati

Le opere meno meritevoli ma con più Oscar.

Oscar

20.03.2001 - Autore: Adriano Ercolani
Il primo, enorme sbaglio commesso dallAcademy Award, è stato quello di preferire, nel 1941, Comera Verde la Mia Valle di John Ford a Quarto Potere, da tutti accreditato come uno dei film più belli (e sicuramente importanti) della storia del cinema mondiale. Il capolavoro di Welles, allora soltanto ventiseienne, era stato osteggiato dal magnate della carta stampata Hearst, che vedeva nel protagonista del film un personaggio a lui troppo simile. Quarto Potere dovette accontentarsi dellOscar per la miglior sceneggiatura originale, a fronte di ben nove nomination. Nel 1950 si sono trovati a confronto due grandi capolavori, Eva Contro Eva di Joseph Mankiewicz e Viale del Tramonto di Billy Wilder: vinse il primo, ma forse sarebbe stato più giusto premiare laltro, scuro e tetro dramma sul declino della vecchia Hollywood del muto. A cavallo tra gli anni 60 e 70, periodo in cui il cinema americano si è radicalmente innovato, rompendo i rigidi schemi imposti dal periodo cosiddetto classico, i membri della giuria hanno poi preferito pellicole spesso consolatorie ed edificanti, al posto di opere molto più problematiche ed innovative. Nel 1968 vinse Oliver! invece del capolavoro di Kubrick 2001:Odissea Nello Spazio, che tre anni dopo vide il suo bellissimo Arancia Meccanica sconfitto dal poliziesco di Friedkin Il Braccio Violento della Legge. Un altro grande film di quel periodo, lintenso e disturbante LEsorcista (dello stesso Friedkin), venne penalizzato dallessere un horror, un genere mai apprezzato in sede di riconoscimenti, e perse per mano de La Stangata, commedia divertente ed innocua, ben recitata dalla coppia Newman-Redford. E cosa dire poi di Taxi Driver, il capolavoro di Martin Scorsese, battuto nel 1976 da un film molto meno riuscito come Rocky? Uno degli errori forse più grandi nella storia degli Oscar è però avvenuto nel 1979, quando vinse il melenso ma ben fatto Kramer Contro Kramer al posto di Apocalypse Now di Francis Ford Coppola, il film che forse ha rappresentato la svolta decisiva nella nascita del cinema americano moderno. Arrivando a tempi più vicini a noi, avremmo preferito vedere trionfare, nel 1990, uno tra il vertiginoso Quei Bravi Ragazzi ed il tragico Il Padrino Parte III, piuttosto che Balla Coi Lupi, il western buonista di Kevin Costner. Più di recente, due anni orsono ci è apparsa piuttosto assurda la premiazione di Shakespeare in Love, vincitore a scapito dello scioccante Salvate il Soldato Ryan, premiato però giustamente per la vibrante regia di Steven Spielberg.