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LE REGOLE DELLA CASA DEL SIDRO

LE REGOLE DELLA CASA DEL SIDRO

Le regole della casa del Sidro

13.04.2001 - Autore: Adriano Ercolani
PROFILO CRITICO Presentato in concorso al festival di Venezia 1999, dove fu decisamente sottovalutato, il film si presenta invece come gradevole e riuscita opera di formazione, riuscendo a toccare i tasti del melodrammatico senza eccedere in inutili e patetiche tirate. Merito soprattutto del tocco gentile e finemente capace di lasse Hallstrom, già autore dei pregevoli La mia vita a quattro zampe (1987) e Buon compleanno, mister Grape (1993). Lambientazione in cui viene calata la storia è piuttosto convincente, ben aiutata da scenografie e costumi allaltezza. Uno dei punti a favore della riuscita de Le regole della casa del sidro è poi senza dubbio la sceneggiatura del romanziere John Irving, coerente e ben orchestrata nel seguire le scelte drammaturgiche del regista, che a scene troppo forti ha preferito non mostrare, o meglio suggerire. Tutti gli attori sono verosimilmente in parte: dal protagonista Tobey Maguire, ingenuo ed acerbo al punto giusto, alla bella Charlize Theron, qui in uno dei suoi primi ruoli importanti, al rude e giusto Delroy Lindo, a cui forse spetta il personaggio più complesso. Su tutti però svetta la consumata bravura di Michael Caine, attore di razza, capace di dare al suo dottore tocchi di estrema profondità umana ed al tempo stesso di ambiguità morale: pur non essendo tra i protagonisti, è il suo dottor Larch che ricordiamo più volentieri tra le figure che il film ci propone. In conclusione vogliamo sottolineare come si tratti dunque certamente di un bel film, forse un po troppo buonista nel voler affrontare temi scottanti come laboerto e lincesto, ma senza dubbio coerente nel proporre uno stile delicato ed elegante, in alcuni momenti addirittura elegiaco, invece di forzare la mano col dramma o con linutile e gratuito impatto emotivo. Cinema daltri tempi? Forse sì, ma comunque ben fatto, e dunque degno di buona accoglienza.
PROFILO TECNICO Siamo di fronte ad un altro DVD facente parte delle prime emissioni della Keyfilms. Per quanto riguarda la custodia, anche qui notiamo la dicitura Dolby Digital 5.0 per il sonoro sia Italiano che Inglese mentre ci vengono di fatto mostrati i simboli grafici relativi al 5.1. Inserito il disco nel lettore vengono riprodotti il logo animato della Keyfilms, in DD 5.1, il Copyright Warning, e il menu, statico e muto. Prima di partire con la visione, diamo un occhiata alle lingue disponibili, che, contrariamente a quanto riportato in copertina, risultano essere in DD 5.1 per la versione Italiana, e DD 2.0 codificato Dolby Surround (erroneamente riportato come Dolby Stereo) per la lingua inglese, che oltretutto ha il vincolo dei sottotitoli italiani obbligatori. Non troviamo traccia dei sottotitoli inglesi, annunciati sulla copertina. Avviata la riproduzione, notiamo subito il buon livello di compressione, che si traduce in una grana di fondo che si nota appena, ad un attento esame, ed una definizione perfetta nei minimi particolari, merito anche del formato anamorfico utilizzato per l 1:2,35, lo stesso usato per la pellicola. Peccato che il master utilizzato sia stato ottenuto da una pellicola non perfetta, con vari graffi e spuntinature che appaiono di rado, ma ci sono, assieme ai buchi punzonati sulla pellicola poichè usati dai laboratori di sviluppo e stampa, e che ogni tanto fanno capolino. Laudio non è particolarmente esaltante, visto anche il tipo di film, che predilige dialoghi, sempre intelligibili, e relegati al diffusore centrale, e piccoli rumori ambientali, alcuni di questi ultimi riprodotti anche dagli altoparlanti posteriori, che intervengono senza mai sovrastare gli altri, se non in qualche caso sporadico. Il canale sub appare di rado, per lo più durante la riproduzione delle musiche.
EXTRA In questa sezione troviamo: un dietro le quinte dal titolo Nella Casa Del Sidro, così comè stato mandato in onda dal canale satellitare Coming Soon Television (durante la riproduzione, infatti, in alto a destra è presente il logo del canale), e suddiviso in due capitoli, rispettivamente di 50 e 13:17, con cambio capitolo proprio a metà di una intervista a Tobey McGuire; un trailer italiano (che inizia con lannuncio, che ci viene mostrato anamorfizzato, della candidatura del film a 7 premi Oscar ne vinse poi solo due), con il logo della Keyfilms in basso a sinistra; un trailer in inglese, che mostra un po di rumore digitale (tutti e due i trl sono in DD 2.0); le biografie, molto esaustive, de: lo sceneggiatore John Irving (2 pagine), Michael Caine (6 pagine), Charlize Theron (2 pagine), Tobey McGuire (2 pagine), Lasse Hallsröm (4 pagine), e la sezione DVD credits. Nessuna traccia delle scene inedite annunciate in copertina. Ancora una volta un buon prodotto che, con pochi accorgimenti, potrebbe diventare ottimo.