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Emma Watson: "Caduta dalla padella alla brace"

L'intervista all'ex Hermione Granger, nei cinema a San Valentino con Noi siamo infinito

Noi siamo infinito - Emma Watson

11.02.2013 - Autore: P.F.
Inizialmente la censura statunitense aveva marchiato Noi siamo infinito con la R di Restricted e cioè vietato ai minori di diciotto anni per “uso di droghe e alcool da parte dei giovani e alcuni riferimenti al sesso”. Quel marchio è stato poi alleggerito a PG-13 (minori accompagnati) “per contenuti adulti, uso di droga e alcool, sesso e riferimenti ad esso. E una rissa. E tutto questo coinvolge i giovani”.  Forse la censura avrà capito che non c'è nulla di così estremo in questa storia coming of age tratta dall'omonimo romanzo di Stephen Chbosky, edito in Italia da Sperling & Kupfer con il titolo Noi siamo infinito. Ragazzo da parete.

Dopo aver interpretato per un decennio Hermione Granger nella saga di Harry Potter, Emma Watson è pronta alla sua seconda vita cinematografica che ha già cominciato poco tempo fa con un ruolo in Marilyn. Adesso eccola nei panni di Sam, un altro personaggio letterario amato e “intoccabile”: “A volte mi sentivo come se fossi passata dalla padella alla brace – racconta l'attrice – La gente sembra avere a cuore il personaggio di Sam quanto quelli di Harry Potter. Mette una grossa pressione cercare di interpretare un personaggio che la gente già conosce e in cui si identifica. Spero soltanto di essere stata all’altezza delle aspettative e di essere riuscita a rendere giustizia ad un libro splendido”.

Nel film sei stata diretta dallo stesso Chbosky, cosa cambia nell’avere avere alla regia quello che è anche autore del libro?
C’è una linea così pura di connessione. Steve aveva una visione completa del film. Aveva sognato di girarlo per più di dieci anni. Aveva pianificato ogni singola scena del film nella sua testa. Sapeva esattamente come voleva che tutto andasse ed io avevo totale fiducia in lui perché era il suo mondo.

Parliamo un momento del protagonista. Che tipo è Charlie e quale rapporto si instaura tra lui e il tuo personaggio?
Charlie è un ragazzo che ha sofferto molto e questo lo ha reso una persona estremamente timida, vulnerabile ma molto sensibile e comprensiva verso gli altri. Quando lui e Sam si incontrano Charlie sta affrontando un’esperienza che lo terrorizza molto, ovvero iniziare una nuova scuola dove non ha amici. Sam da parte sua è una abituata ad uscire con ragazzi più grandi ma che in realtà non si sono mai sforzati di capirla veramente, che è invece quello che lei cerca di fare con Charlie, accoglierlo e proteggerlo.

I personaggi del film sono un gruppo di amici che si conoscono da molto tempo. Come avete fatto a ricostruire quella complicità con gli attori sul set?
Era una cosa che inizialmente mi turbava un po'. Ne ho parlato con Stephen e mi ha risposto “Non ti preoccupare, io sono certo che vi troverete benissimo a lavorare tutti insieme. Anzi, ti prometto che vivrete l’estate più bella della vostra vita”. Aveva ragione, alcune delle persone incontrate sul set di questo film sono diventate miei grandissimi amici.

Nel cast troviamo anche Ezra Miller, già visto in ...E ora parliamo di Kevin. Anche lui è lanciatissimo come te nella carriera cinematografica. Cosa puoi dirci di questo attore?
Prendi l’intelligenza e l’anticonvenzionalità del personaggio di Patrick e quella è fondamentalmente l’essenza di Ezra. È carismatico, divertente, non sai mai cosa puoi aspettarti da lui.

Noi siamo infinito, in uscita il 14 febbraio, è distribuito da M2 Pictures.
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