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AIDA DEGLI ALBERI

Avventura, azione, amore e musica si fondono perfettamente in un vortice di ottantacinque minuti nella nuova produzione di Lanterna Magica.

Aida degli alberi

14.04.2003 - Autore: Francesca Romana Avesani
Avventura, azione, amore e musica si fondono perfettamente in un vortice di ottantacinque minuti. Si è così trascinati in questa storia, in "Aida degli alberi", film liberamente tratto dall'Aida di Verdi, che ben presto ci si dimentica che l'animazione da un punto di vista tecnico non è certo ai livelli Disney o di Hayao Miyazaki. Ma non importa, perché in "Aida" è il soggetto, la sceneggiatura, la trama, le tante scenografie che sembrano strappate dalle pagine di un fumetto "fantasy" e le musiche del grande maestro Morricone che ci fanno dire che l'Italia dell'animazione sta nascendo, o rinascendo forse. E i numeri parlano chiaro: sono state realizzate 1390 scenografie colorate a mano, 200 scenografie in 3D, ben 242.000 disegni, 268 artisti coinvolti e, tutto questo in soli 36 mesi di lavorazione, insomma un bel traguardo per la casa di produzione Lanterna Magica, per tutto lo staff e per l'Italia che con questo film sbarcherà anche alla conquista dell'America, oltre che dell'Europa. In "Aida degli alberi" lo scenario si è spostato dall'Egitto a un mondo fantastico e la diversità razziale, tema principale dell'opera verdiana è in realtà un conflitto tra due società, una super-tecnologica, Petra, ed una all'insegna del rispetto per la natura, Arborea, città costruita con case di legno. Aida, figlia del re di Arborea s'innamorerà di Radames, figlio del re di Petra città da sempre nemica e che con le sue costruzioni mette in pericolo la vita degli stessi abitanti di Arborea. Petra infatti, città organizzata e violenta vive sotto l'influsso del dio Satam, dio della guerra. Fedele servitore di questo malvagia figura è Ramfis, Gran Sacerdote del tempio che vuole impadronirsi del trono di Petra facendo sposare suo figlio Kak con la bella figlia del Re, Anamneris, perdutamente innamorata di Radames. Il film è stato senza ombra di dubbio un grosso impegno produttivo per Lanterna. Le ragioni della riuscita del film vanno ricercate nella grande passione che ha coinvolto tutti gli addetti ai lavori e nella forte collaborazione tra studi internazionali. All'impresa hanno partecipato uno studio coreano che ha curato circa il 70% dell'animazione, uno studio belga, Cartoonia di Torino per le colorazioni, oltre ad altri partner francesi e polacchi. Anche la sperimentazione ha rappresentato un elemento importante del film: le tecniche di 3D sono state fuse a tecniche di animazione tradizionale per un budget complessivo di ben 13 miliardi. Dal punto di vista sonoro verranno coinvolti nomi prestigiosi che aiuteranno la distribuzione della pellicola sul mercato internazionale. Nella versione italiana le canzoni sono state affidate alle voci di Filippa Giordano, Peppe Servillo ed Helena, giovane voce di 18anni, mentre nella versione inglese è stato chiamato Mick Huchnall, leader dei Simply Red.
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